Associazione Dante Alighieri di Monaco, conferenza sulla vita di Benvenuto Cellini e presentazione del programma 2024
“Benvenuto era vocato ad un’unica arte: l’oreficeria. Aveva le idee molto chiare rispetto ai suoi illustri predecessori egli voleva, sentiva, doveva diventare solo e unicamente, un ottimo acclamato, minuzioso, esperto orafo”.
È stato il grande artista del Rinascimento - a cui Alessandro Masi, storico dell'arte contemporanea e Segretario Generale della Società Dante Alighieri ha dedicato il volume “Vita Maledetta di Benvenuto Cellini (Neri Pozza 2023) ” - ad essere il protagonista del partecipato incontro
all'Auditorium Rainier III del Principato, con cui si è concluso l'anno 2023 dell'Associazione Dante Alighieri di Monaco.
Una serata che, su iniziativa di Vifredo Agnese coordinatore del comitato consultativo culturale dell’Associazione Dante Alighieri di Monaco, si è svolta sotto l'Alto Patrocinio di S.A.R. la Principessa di Hannover e con il patrocinio dell’Ambasciata di Italia nel Principato di Monaco, in presenza di numerose personalità ed autorità, fra cui il ministro della Salute e Affari Sociali Christophe Robino.
Dopo il discorso introduttivo dell'esperto d'arte Alfredo Pallesi, le parole di Alessandro Masi si sono alternate con le letture tratte dall'autobiografia originale di Cellini, affidate alla “voce” dell'attore Remo Girone. Il testo considerato eccezionale per vivacità, originalità dello stile linguistico e ricchezza di episodi non ha risparmiato ai presenti la cronaca di animosità, violenze, spericolate ed ingegnose fughe dalle prigioni che puntellano la vita dell'artista rivelando un carattere appassionato, spregiudicato, libero e, come ha sottolineato Masi, incapace di mantenere a lungo il favore dei potentissimi committenti, tra cui Cosimo I de Medici, e di ingraziarsi la loro corte. La vita dell'orafo fiorentino, autore di capolavori come la famosa Saliera d'oro per Francesco I di Francia o della scultura bronzea de Il Perseo “è un momento che riporta il pensiero ad un'epoca gloriosa della cultura del nostro Paese”, ha sottolineato in conclusione l'Ambasciatore d'Italia S. E. Giulio Alaimo.
Al termine dell'incontro, la nuova presidente della Dante Monaco, Maria Betti, ha invitato il Segretario Generale Masi e S.E l’ambasciatore Giulio Alaimo a consegnare il diploma di benemerenza di prima classe con medaglia d'oro al maestro Remo Girone “per il contributo dato alla diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo attraverso le sue straordinarie capacità di attore protagonista di opere cinematografiche, televisive e teatrali indimenticabili”.