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Il filo rosso che lega le proposte Eventi Dante Monaco dell'anno ‘21/’22 si rifà ad una domanda che può sembrare abusata e vista come indefinibile a causa delle tante accezioni che essa può indicare: cos'è la Cultura?
Se si parte dal principio di voler analizzare supposti sbarramenti che vedono la cultura dividersi in cultura bassa e cultura alta, la nostra riflessione è che la cultura non è e non può essere vista come una ‘turris eburnea’ dentro la quale ci si conta e ci si rinchiude; ma la cultura chiede una moltiplicazione, nella misura in cui gli esseri umani sono portatori di valori tanto diversi tra loro.
Per far questo si deve avere il coraggio di rompere quella situazione cristallizzata che fa sì che le persone “colte” possono essere guardate con fastidio da coloro che si sentono lontani dal circolo esclusivo degli intellettuali.
Si deve fare in modo di aprire laicamente le porte a tutti, senza distinzioni ideologiche. Quindi si dovrebbe accettare e parlare di ‘le culture’, e non più de ‘la cultura’: soltanto così si potrà vivificare un patrimonio che rischia di spegnersi nell'esclusione e nell’isolamento.
Il nostro programma dell'anno '21/'22 spaziando dall'arte alla musica classica; dalla canzone d'autore alla musica popolare; dal teatro della parola a quello del caos o alla cultura della scienza, dimostrerà come non possono esistere barriere di fronte all’anelito proprio dell'uomo che è quello del dialogo fra le idee e dell'apprendimento tramite il confronto e la conoscenza.
Théâtre des Variétés - Monaco
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Dante Alighieri - Comitato di Monaco
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