IL MIO NOME È CAINO

Lo spettacolo è tratto dal libro omonimo di Claudio Fava, politico, giornalista e scrittore siciliano e si svolge nel pieno della furibonda seconda guerra di mafia siciliana degli anni ’80, quando il mestiere di uccidere è pane quotidiano e si scatena a Palermo la torbida trama che ha infestato la Sicilia in una catena agghiacciante di delitti  e connivenze con il potere politico, una guerra di cui Fava stesso è testimone e vittima insieme, essendo stato ucciso suo padre in un agguato mafioso nel 1984.  Attraverso un’operazione coraggiosa e rischiosa, nel suo romanzo Fava si proietta nella mente di un sicario per descriverne all’inizio le manifestazioni più estreme della spietatezza e crudeltà dell’agire mafioso, riuscendo pian piano ad assumerne ‘lo sguardo’ e a riconoscere in lui anche una normalità, una formazione, una cultura e persino un mestiere.

Il monologo interpretato in maniera magistrale per la sua freddezza dall’attore Ninni Bruschetta, dà vita ai pensieri di un uomo chiamato dal destino a essere un mafioso che rimarrà fedele a sé stesso e all’immagine che gli altri hanno di lui: un killer di mafia soprannominato per la sua crudeltà Caino. Con lucidità e coerenza ci accompagna in tutta la trafila che un esecutore gelido compie prima di arrivare al delitto, per ribadire quanto piuttosto che comandare, ha scelto da subito di voler “amministrare la morte”. Descrive la sua ascesa fulminante, la determinata spietatezza, la logica quasi raffinata, il controllo scientifico del tempo e dello spazio, mettendo in evidenza quel qualcosa in più che va al di là del comune assassino. E quel qualcosa consiste non tanto nel nome (che richiama la cattiveria originaria ed istintuale che appartiene al genere umano), quanto nella consapevolezza del male come affermazione di potenza, nel lucido arbitrio di spezzare il filo della vita. “Caino” lo è perché il primo uomo che ha ucciso era come un fratello, e lo ha fatto per affermare il suo ruolo nella società alla quale appartiene per destino, quello di un esecutore materiale di delitti eccellenti per sentirsi migliore, superiore a tutti, potente quanto un Dio nel dare o togliere la vita.

Il freddo racconto che porta avanti, fa tuttavia apparire in controluce quasi una radiografia del dolore che si intravede nella sfera emotiva che si nasconde dietro tali gesti, momenti inaspettati che sembrano svelare alcune fragilità del personaggio che portano quasi a ‘comprendere’ Caino, diminuendo le distanze tra il bene e il male, assottigliandone quasi la linea di demarcazione e lasciando lo spettatore solo ad interrogarsi.

Il mio nome è Caino si intreccia alle musiche composte ed eseguite dal vivo dalla pianista e compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato: brani editi e composizioni inedite concepite appositamente per sostenere il racconto, attraversate da contaminazioni classiche, popolari e jazz. Suoni che fanno da eco e sostegno alla freddezza o umanità del personaggio sostenendone le modulazioni emotive.


NINNI BRUSCHETTA

Attore di cinema e di tv, è anche regista e attore teatrale, siciliano, di Messina. Nel suo lavoro teatrale, nato come impegno civile e politico, ha spesso messo in scena testi dedicati al fenomeno mafioso. Negli anni è divenuto uno dei caratteristi più richiesti e poliedrici del cinema e della fiction italiana.
Ninni Bruschetta, messinese, classe 1962, ha lavorato in quasi quaranta film, con decine di registi, tra cui Paolo Sorrentino, Marco Tullio Giordana e Woody Allen. I successi televisivi sono legati a grandi serie e film tv molto popolari, come Squadra Antimafia, Borsellino, Lo scandalo della Banca Romana, Fuoriclasse ma soprattutto alla serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo. Come regista teatrale ha firmato più di quaranta regie: dai classici, come Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Amleto, Medea, agli autori italiani del ‘900 (Betti, Joppolo, Brancati, Rosso di San Secondo), fino a un deciso percorso nel teatro contemporaneo segnato dalla collaborazione con Claudio Fava (Il mio nome è Caino, L’istruttoria, Lavori in corso, Il giuramento). Nel 2010 ha pubblicato, con Bompiani, un saggio Sul mestiere dell'attore, con una prefazione di Franco Battiato e nel febbraio del 2016 un divertente dietro le quinte dal titolo: Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista, edito da Fazi.


CETTINA DONATO

Cettina Donato svolge attualmente un'intensa attività artistica come Direttore d’Orchestra, pianista, compositrice e arrangiatrice. Nominata tra i migliori arrangiatori italiani al Jazz.it Award, conduce la sua carriera concertistica parallelamente tra Europa e Stati Uniti.  Attiva anche come docente in diversi Conservatori italiani, ha ricoperto il ruolo di International President del Women of Jazz del South FloridaDa anni, conduce la sua carriera parallelamente tra Europa, Canada e Stati Uniti – esibendosi in vari contesti tra cui il Blue Note di NYC, il South By Southwest Festival di Austin, a Los Angeles dirigendo l’orchestra jazz Late Night Jazz Orchestra, il Regatta bar di Boston. Negli USA ha fondato un’Orchestra Jazz a suo nome (Cettina Donato Orchestra) con cui ha realizzato un album. In Europa, è stata invitata presso diversi festival jazz (Budapest, Praga, Madrid, Svezia, Portogallo), mentre in Italia svolge una intensa attività concertistica, in contesti prestigiosi tra cui il Festival Umbria Jazz. Ha diretto orchestre sinfoniche esibendosi in celebri teatri come il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Antico di Taormina, il Teatro di Verdura di Palermo. La stampa nazionale e internazionale l’ha individuata quale prima donna italiana Direttore d'Orchestra a dirigere orchestre sinfoniche con un repertorio jazz da lei totalmente arrangiato. Da alcuni anni è in classifica al Jazz.it Award tra i migliori arrangiatori italiani in ambito jazz. Dal 2017 ha avviato un sodalizio artistico con il regista attore Ninni Bruschetta, realizzando le musiche per gli spettacoli teatrali I Siciliani di Antonio Caldarella; Jam Session di musica e parole e Il Giuramento di Claudio Fava.


DATA LA PREVISTA AFFLUENZA SI CONSIGLIA DI CONFERMARE LA PRESENZA

ORARIO DI INIZIO SPETTACOLO: 20.00


INGRESSO: 20€ | Gratuito per i soci
BIGLIETTI: Sede Dante 22, bd Princesse Charlotte Monaco;
Prevendita biglietti NON SOCI solo su appuntamento.
Théâtre des Variétés: la sera dello spettacolo a partire dalle 18,30.

RSVP entro il 31 gennaio
Mail: info.dantemc@gmail.com
Tel: +377 97708947

RESTRIZIONI SANITARIE COVID-19:
Mascherina e Pass sanitario obbligatori oppure Test PCR o Test antigenico entro le 24.


REALIZZATO CON LA MEDIAPARTNERSHIP DI:

 

                   

IL MIO NOME È CAINO
giovedì 3 febbraio 2022
ore 20:00

Théâtre des Variétés - Monaco