Amor di donna

La rappresentazione ha saputo mostrare come le barriere legate alle differenze linguistiche siano ampiamente superabili quando è l’arte a far da terreno di incontro e confronto. Guidati dalla straordinaria messa in scena e regia di Sophie Cossu, gli interpreti principali, i due danzatori Windy Antognelli e Pietro Lattanzio e Grazia Soffici nel ruolo di Alda Merini, hanno accompagnato lo spettatore dentro ad una storia modellata sulla vita della poetessa, una vita vissuta come un eroico e perpetuo passaggio dall’essere rinchiusa in manicomio per approdare poi ad una vita ‘normale’, una storia narrata su due binari distinti anche se complementari: i testi della Merini e la Danza esaltata da musica e video.

Il primo contesto fa riferimento ad un interno: quello del manicomio o quello di un luogo chiuso come la casa, ritrovo e viatico per una ‘strada’ che si incammina volta a volta verso la ricerca, il confronto, la discesa agli inferi, o il contatto umano. Il secondo rappresenta invece il contatto con il contesto esterno in tutte le sue declinazioni di amore, violenza, angoscia, dolore e presa di coscienza di un ruolo guida del poeta e della donna. «L'ho conosciuta quando stava creando e mettendo in scena “Gelsomina”- così Grazia Soffici parlando della co-ideatrice e regista dello spettacolo, Sophie Cossu, - uno dei più begli incontri casuali che la vita mi abbia messo di fronte. Durante l’ideazione di “Amor di Donna” il dialogo è sempre stato complice e costruttivo, sono stata veramente felice di poter vivere con lei questa esperienza che considero un umile tentativo di provare a mettermi dall'altra parte della scena.»

Sophie Cossu, lieta del successo riscosso, ci tiene a ringraziare i ballerini che, sotto la sua attenta direzione, hanno collaborato a creare le coreografie dello spettacolo: «Le poesie di Alda Merini sono state per me una felice scoperta. Les Farfadets non sono principalmente una compagnia di danza, la sfida è stata dunque quella di portare teatralità nella danza, superando ogni etichetta grazie al talento, alla curiosità ed alla passione degli interpreti.» Remo Girone ha generosamente regalato al pubblico un cammeo interpretando la voce di Dio in un famoso passo della Genesi. Lunghi applausi e generale approvazione per questa prima messa in scena dello spettacolo, pensando al futuro.

 

RASSEGNA STAMPA

 

Crediti fotografici @SandraSaab

Amor di donna
giovedì 16 marzo 2017
ore 20:30