Il 7 novembre 2015 il linguaggio universale della danza incontrerà quello della grande letteratura dell’Inferno dantesco, attraverso una selezione dei principali argomenti più significativi e vicini alla vita odierna. L’opera- balletto “INFERNO”, costruita fedelmente sullo schema dell’Inferno, adotta una rilettura in chiave contemporanea della rappresentazione dell’aldilà dantesco, ponendo in risalto, senza nessun giudizio, i mali che perennemente accompagnano la società terrena, ponendo l’attenzione sulla scienza e sulla tecnologia e sul loro deleterio uso nei confronti delle vittime più innocenti: i bambini.
Fin dal primo quadro, lo spettatore è introdotto, attraverso la “porta” rappresentata dalla Televisione e da Internet, in un’atmosfera infernale per creare la tensione necessaria a questa riflessione sul mondo e rappresentare così il travaglio dell’umanità nel suo attuale corso. Tuttavia, pur condividendo le parole di condanna che nella Commedia lo stesso Dante grida agli uomini, lo spettacolo mette in evidenza la speranza nel riscatto possibile attraverso la giustizia, la libertà, la verità, la pace, il coraggio, la lealtà, la tolleranza, l’equilibrio, la sapienza, l’ordine: tutti elementi che come indica Dante non sono altro che:
-....scintille Divine che pure
ardono nell’uomo...-