Martedì 26 febbraio 2019 alle ore 20,00 presso il Théâtre des Variétés, alla presenza dell'Ambasciatore S.E. Cristiano Gallo, di Mme Françoise Gamerdinger, assessore comunale con delega alla cultura e vice direttore degli Affari Culturali, e di M Daniel Boeri, Presidente della Commissione Cultura e Patrimonio in seno al Consiglio Nazionale monegasco, è andato in scena lo spettacolo “Di Suoni e d’Asfalto”.
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” (John Steinbeck).
Eugenio Allegri, maestro indiscusso di teatro, accompagnato dallo straordinario quartetto, Les Nuages Ensemble, composto da Annarita Crescente, Lucia Marino, Alessandra Osella, Lucia Sacerdoni, ha saputo creare sul palco del Teatro des Variétés scenografie e immagini che ci hanno condotto in luoghi e spazi davvero esotici.
Il viaggio è tema antico della letteratura e in ogni epoca ha quasi sempre scelto, come ideale compagna di strada la musica, ma lo spettacolo “Di Suoni e d’Asfalto”, sia per i continui cambi d’abito, sia per l’uso dinamico degli strumenti (un violino, un contrabbasso, una fisarmonica ed un clarinetto), sia per l’audacia degli abbinamenti musicali, fa approdare in un territorio di scoperta particolarmente emozionante e ha incantato il numeroso pubblico accorso.
Allegri, con i suoi passi di danza impacciati, rende l’immagine del viaggiatore che più ci piace: “il sognatore”, quello che anela a luoghi magici e vorrebbe avventure di ogni tipo, ma che trova soprattutto nella letteratura risposte e appagamento, che legge Burns, Baricco, Neruda, Calvino, Soldati, Chatwin, Le Clèzio, McCarthy... e le musiche sono klezmer, tango, suoni berberi e mediorientali. Il pubblico ha accompagnato lo spettacolo con lunghi appalusi e con una partecipazione attiva. Una bellissima avventura, perché per parafrasare Umberto Eco, chi non legge, a 70 anni avrà fatto un solo viaggio: il proprio. Chi legge avrà fatto 5000 viaggi: avrà fatto il giro del Mondo con Phileas Fogg, sarà stato in Cina con Marco Polo, in Africa con Kapuscinski o in viaggio con Erodoto. Perché la lettura ci consente di visitare ogni luogo e di percorrere ogni strada.
Da segnalare la dedica di Allegri alla Dante di Monaco, quando alla richiesta del bis, ha declamato Tanto gentile e tanto onesta pare dalla Vita Nova dell’Alighieri.
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